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Il pretrattamento ideale

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La pelle – l’essere sconosciuto…
Con una superficie di circa due metri quadrati, la pelle è il più grande organo umano.
Lo strato esterno della pelle, l’epidermide, è un sistema dinamico di proliferazione e differenziazione continua.
La funzione più importante della pelle, oltre alle sue numerose altre funzioni (regolazione della temperatura, organo sensoriale,
Protezione contro gli agenti inquinanti e gli influssi meccanici) la barriera di idratazione, che impedisce alla pelle e all’organismo di seccarsi e
mantiene l’equilibrio osmotico dei tessuti interni.
Queste funzioni sono svolte dallo strato corneo, gli strati più esterni dell’epidermide.
A contatto con l’ambiente, le cellule del corno si consumano permanentemente e nello strato basale si riproducono i corrispondenti cheratinociti cornificati.
Questo processo rigenerativo richiede in genere circa 20 giorni e si allunga per tutta la vita,
in particolare diminuisce la capacità di legare l’acqua dello strato corneo.
La pelle perde elasticità, diventa secca e screpolata e si verifica un danno alla barriera.
Questo rende la pelle permeabile alla penetrazione di microrganismi, inquinanti, tossine e allergeni.
I lipidi epidermici si formano in quantità e composizione insufficienti.
Le conseguenze sono l’aumento della permeabilità dello strato corneo e la perdita di sostanze igroscopiche e di acqua.
L’acqua è di vitale importanza per il funzionamento della pelle.
L’acqua è un mezzo di trasporto ed è necessaria per tutte le funzioni fisiologiche nei diversi strati della pelle.
Gli enzimi lì efficaci possono svolgere le loro funzioni solo con una sufficiente idratazione.
Il giusto valore di pH è un prerequisito per un’attività enzimatica sufficiente.
Il trasporto dell’acqua attraverso le membrane cellulari è un processo fondamentale della vita.
Le acquaporine sono proteine integrali di membrana
Acquaporine
Tutti gli organismi viventi regolano l’afflusso e il deflusso dell’acqua da e verso le cellule in modo da mantenere la funzione, la forma e le dimensioni delle cellule.
Ne sono responsabili proteine speciali chiamate “acquaporine”.
Le acquaporine (AQP) sono canali d’acqua che possono essere regolati esternamente per controllare il flusso d’acqua dentro e fuori la cellula.
Tutte le acquaporine conosciute condividono una struttura e una sequenza di amminoacidi simili.
L’AQP1 è costituito da una catena di 268 aminoacidi. Questo forma sei eliche che attraversano la membrana (proteina di membrana integrale).
Alla fine dell’elica si trova una struttura caratteristica costituita da tre aminoacidi (asparagina-prolina-alanina),
che contribuisce in modo significativo alla selettività del canale d’acqua. [Farage MA. Libro di testo sull’invecchiamento della pelle, Springer-Verlag Berlin Heidelberg 2010].
Le acquaporine sono state rilevate anche nella membrana lipidica della pelle.
Lo strato lipidico dello strato corneo è idrorepellente (idrofobico) all’interno.
Pertanto, la loro conduttività per le molecole d’acqua è molto bassa.

Fig 1: Acquaporine come proteine strutturali integrali nella membrana lipidica. [de Groot, B et al: Water Permeation Across Biological Membranes: Mechanism and Dynamics of Aquaporin-1 and GlpF, Science (2001), 294, 2353-2357]
In modo che l’acqua possa raggiungere gli strati profondi della pelle attraverso lo strato lipidico,
l’acqua libera deve essere convogliata attraverso appositi canali
oppure legati a sostanze idrofile e trasportati lungo i ponti desmosomiali nell’epidermide.
Il contenuto di acqua dell’epidermide è regolato dalle sostanze del fattore idratante naturale (NMF).
I danni alla barriera provocano un aumento della perdita d’acqua (TEWL = perdita d’acqua transepidermica) e una pelle secca e sensibile.
La serie LANDSBERG EDELWEISS® e i prodotti skinbetter science® riparano i danni della barriera e migliorano l’idratazione e l’elasticità della pelle.
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